Anche se i meccanismi più nascosti del funzionamento del cervello sono ancora un mistero anche per la stessa comunità scientifica, è importante, nel corso degli anni, esercitare le tue capacità intellettuali, non solo per necessarie ragioni di studio o di lavoro, ma proprio per accrescere e alimentare le connessioni neurali. In altre parole, far fare un po’ di “ginnastica” anche al cervello, avrà incredibili effetti sulla tua vita.
Cos’è la “comfort zone” e perché bisogna uscirne
La cosiddetta “comfort zone” è un insieme costituito dalle tue attuali abitudini e azioni, che magari non ti soddisfano pienamente, ma che ti consentono di sentirti al sicuro da eventuali imprevisti. Tutti i tuoi pensieri sono allineati e volti a far proseguire il presente status quo. Alla lunga, però, se non ti metti in gioco, rischi di trascorrere un’esistenza priva delle emozionanti possibilità offerte dal cambiamento. Ciò che ti trattiene è una comprensibile paura di sbagliare. Tuttavia, non è meglio commettere qualche errore che avere dei rimpianti?
Esercitare il pensiero laterale
I bambini hanno un dono innato, ovvero la possibilità di trovare soluzioni ai loro piccoli problemi osservando le cose da un altro punto di vista, imprevedibile e inaspettato. È per questo che la loro creatività ci stupisce. Con il tempo, e con l’adeguarsi alle convenzioni del pensiero comune, tendiamo a perdere questa importante abilità. Per esercitare il pensiero laterale basta prendere in considerazione un problema a cui, apparentemente, non riesci a trovare una soluzione. Poi, cerca di individuare nuove prospettive per risolverlo. Esistono innumerevoli esercizi, come i classici indovinelli di difficile soluzione. Tuttavia, il modo migliore per mettere in pratica tutto ciò è confrontarsi con situazioni di vita reale, magari utilizzando un po’ di creatività. Prova a riflettere. Cosa non ci piace della parete che abbiamo di fronte: sono effettivamente i quadri oppure lo stesso colore del muro?